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- © 2018 Copyright Nadia Cascini - All rights reserved -
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RAVAGNAN GALLERY
Collaborazione con Ravagnan Gallery nelle gallerie di:
Piazza San Marco- Venezia- Italia Sestriere Dorsoduro - Venezia- Italia
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“Ho scoperto di poter osservare ancora prima di vedere. Così ho rubato l’apparenza delle cose per distillarne l’essenza attraverso i colori...”
ESPOSIZIONI
CONTATTI
“Nadia lavora dopo l’osservazione e principalmente sulla luce, sovrapponendo diversi strati di pittura in successione...”
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credits
Nadia Cascini 1999
Histoire de l’Art, 2011
IL MIO MONDO PERFETTO
“Nadia Cascini trasfigura gli oggetti rappresentati, rimuovendo ogni materialità in essi per trasportarli nelle sfere dell'immaginazione, della fantasia e del mistero”
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Galeries Bartoux, 2018
BRAVO ART GROUP
Collaborazione con Bravo Art Group nelle gallerie di:
One Shenzen Bay
Four Seasons Hotel - International Furniture Center - Shenzen- Cina
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GALERIES BARTOUX
Esposizione permanente presso Galeries Bartoux nelle sedi di: Londra, New York, Singapore, Honfleur, Cannes, Sain Paul De Vance, Courchevel, Megeve, Parigi.
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GALERIES BARTOUX
Esposizione permanente presso Galeries Bartoux nelle sedi di: Londra, New York, Singapore, Honfleur, Cannes, Sain Paul De Vance, Courchevel, Megeve, Parigi.
“Nadia Cascini trasfigura gli oggetti rappresentati, rimuovendo ogni materialità in essi per trasportarli nelle sfere dell'immaginazione, della fantasia
e del mistero”
RAVAGNAN GALLERY
Collaborazione con Ravagnan Gallery nelle gallerie di:
Piazza San Marco- Venezia- Italia Sestriere Dorsoduro - Venezia- Italia
© 2018 Copyright Nadia Cascini
All rights reserved
BRAVO ART GROUP
Collaborazione con Bravo Art Group nelle gallerie di:
One Shenzen Bay - Shenzen- Cina
Four Seasons Hotel - International Furniture Center - Shenzen- Cina
Nata ad Arezzo nel 1970, figlia di maestri orafi, coltiva la passione di famiglia frequentando l’Istituto d’Arte della città e diplomandosi nel settore Metalli ed Oreficeria. Già durante gli studi si avvicina alla pittura, perfezionando la propria tecnica presso alcune scuole aretine. A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta partecipa a centinaia di concorsi di pittura, in tutta Italia classificandosi al primo posto nella maggior parte di essi, tra cui il Premio Marina di Ravenna nel 1999: un duplice primato, dal momento che è l’unica donna, su oltre novanta artisti in ben quarantasei edizioni, a vincere l’ambito Concorso di pittura. Dalla metà degli anni Novanta inizia a collaborare con gallerie francesi, spagnole, tedesche e olandesi, esponendo soggetti che spaziano dal paesaggio toscano alla composizione, dagli scorci di paesaggi portuali alle figure, con particolare riguardo allo studio della città di Venezia che con il passare degli anni approfondisce e rende sintetica e personale. Nadia lavora dopo l’osservazione e principalmente sulla luce, sovrapponendo diversi strati di pittura in successione. Ma mescola anche i diversi scatti dello stesso spazio, ciò conferisce un aspetto dinamico ma nello stesso tempo sospeso e immateriale ai suoi dipinti. Il mondo che lei rappresenta è una fusione tra mondo reale, mondo immaginato e mondo sognato. Attraverso la pittura ad olio, Nadia Cascini crea sovrapposizioni di toni e velature, realizzando così tele cariche d’atmosfera e mistero, e contribuendo, per mezzo di ogni pennellata sottile e veloce, a dar vita a opere estremamente personali. Nadia Cascini, è alla continua ricerca di sintesi e armonia, in un susseguirsi di soggetti che dialogano tra loro con un filo invisibile: la poesia. Da alcuni anni, le sue opere si possono trovare in importanti Gallerie d’Arte anche a Singapore e negli Stati Uniti, oltre che in Europa.
© 2018 Copyright Nadia Cascini All rights reserved
“Generosa figlia della toscana”, così mi fu detto molti anni fa, ormai più di 20 fa, all’inizio della mia avventura artistica. Sono figlia di una terra che mi ha insegnato molto, che mi ha avvolto nei suoi colori e mi ha preparato a pensare per immagini. Sono una pittrice, principalmente ed ogni volta che dipingo la mia voce si trasforma nelle mie mani che uso per raccontare di me e del mio mondo perfetto. I miei occhi filtrano le immagini, i ricordi, i pensieri e nei colori si fondono ogni volta in modo diverso... impossibile ripetere, è come sperare di vivere due volte lo stesso istante... Vi sono momenti, quando dipingo, ove tutto si stempera, i rumori spariscono, rimaniamo solo io e la mia tela, essa mi dice cosa fare, io obbedisco. Dentro ogni colore c’è la struttura dell’immagine finale, in ogni sfumatura il collegamento con le cose che mi circondano. Ciò che rende unica un opera è la dose di casualità all’interno di essa, quella che cerco e quella che trovo... quella che rincorro o quella che si fa trovare… se vuole farsi trovare. L’occhio che osserva, forse non potrà mai percepire completamente, poiché la mia memoria si fonde sugli strati di colore e in ogni momento cambia con il cambiare della luce, per me vitale, da quando ho conosciuto, amato e studiato i bagliori dell’oro e dei metalli. Tutto per me è luce, prepotente, frantumata, sfumata, violenta o dolce,essa si diluisce con le ombre più calde, con le terre e i gialli, reminiscenze dei miei ricordi, anche di vita. “Io dipingo” e ogni volta che ci rifletto penso che non potevo fare altro che questo, è il mio modo di comunicare con il mondo e non saprei spiegarlo a parole, vedo il paesaggio, il mare piuttosto che gli oggetti quotidiani con i miei stati d’animo e non posso che trasformarli nell’essenza di ciò che erano che sono, o che saranno… Dentro ogni mia forma si trovano una moltitudine di colori sovrapposti e frammentati e più si impadroniscono della sagoma è più la soddisfazione mi assale, più la forma si sgretola, si sbiadisce, si smorza è più sento elevarsi la mia pittura… la struttura si nasconde... tra la luce e l’ombra, i colori e la casualità, si svela poco a poco, si fa cercare per apparire poi marcata e evidenziata dalla luce più forte e l’occhio di chi guarda, si fa nomade… Ciò che spero di trasmettere a chi guarda i miei quadri è una poesia scritta con la punta del pennello che scivolando sulla tela produce una dolce melodia... Cercherò di plasmare i miei archetipi quotidianamente, poiché per me,la vita è come l’arte, un “contorno indeciso”, sempre sull’orlo dei sogni e delle emozioni e creare mi è indispensabile come vivere, è la mia chiave di ogni legame,il mattone dei miei pensieri, quello che possiedo da sempre... quello che da sempre sentivo di dover fare…dipingere.
Nata ad Arezzo nel 1970, figlia di maestri orafi, coltiva
la passione di famiglia frequentando l’Istituto d’Arte
della città e diplomandosi nel settore Metalli
ed Oreficeria. Già durante gli studi si avvicina alla pittura,
perfezionando la propria tecnica presso alcune scuole
aretine. A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta
partecipa a centinaia di concorsi di pittura, in tutta Italia
classificandosi al primo posto nella maggior parte di essi,
tra cui il Premio Marina di Ravenna nel 1999:
un duplice primato, dal momento che è l’unica donna,
su oltre novanta artisti in ben quarantasei edizioni,
a vincere l’ambito Concorso di pittura.
Dalla metà degli anni Novanta inizia a collaborare
con gallerie francesi, spagnole, tedesche e olandesi,
esponendo soggetti che spaziano dal paesaggio toscano alla
composizione, dagli scorci di paesaggi portuali
alle figure, con particolare riguardo allo studio della città
di Venezia che con il passare degli anni approfondisce
e rende sintetica e personale.
Nadia lavora dopo l’osservazione e principalmente sulla luce,
sovrapponendo diversi strati di pittura in successione.
Ma mescola anche i diversi scatti dello stesso spazio,
ciò conferisce un aspetto dinamico ma nello stesso tempo
sospeso e immateriale ai suoi dipinti.
Il mondo che lei rappresenta è una fusione tra mondo reale, mondo immaginato e mondo sognato. Attraverso la pittura
ad olio, Nadia Cascini crea sovrapposizioni di toni e velature,
realizzando così tele cariche d’atmosfera e mistero,
e contribuendo, per mezzo di ogni pennellata sottile e veloce,
a dar vita a opere estremamente personali.
Nadia Cascini, è alla continua ricerca di sintesi e armonia,
in un susseguirsi di soggetti che dialogano tra loro
con un filo invisibile: la poesia.
Da alcuni anni, le sue opere si possono trovare in importanti
Gallerie d’Arte anche a Singapore e negli Stati Uniti,
oltre che in Europa.
Galleria “Spazio Visivo” - Roma, Italia
Galleria “Falco Arte Martinsicuro” -
Teramo, Italia
Contea di Bormio - Sondrio, Italia
Museo della Ceramica -
Sarreguemines, Francia
1993
1996
“Passignano sul Trasimeno” - Perugia, Italia
“Maestri paesaggistti” Rassegna di pittura - Livorno, Italia
“Arte Italiana e Latino Americana” -
Livorno, Italia
Galleria Ippocastano “Rassegna Dicembre Arte Dipinti e Sculture” - Roma, Italia
Galleria Il Torchio “Rassegna il Torchio d’oro” - Roma, Italia
“Incontro con cinque pittori a Spilamberto” - Modena, Italia
“L’Arte colora ogni vita” La cittadella dell’oasi Maria SS Troina - Enna, Italia
Galleria “I Dioscuri” - Roma, Italia
Museo Toni Merz - Sasbach, Germania
Centre d’art Contemporain -
Briançon, Francia
“Premio Arte Mondadori” - Milano, Italia
1994
2020
“Castano Primo in Arte” - Milano, Italia
Comune di Soliera - Modena, Italia
“Esposizione d’Arte Via Bagutta a Cortina d’Ampezzo” - Cortina, Italia
Museo Toni Mertz - Sasbach, Germania
Centro Congressi - Rottach, Germania
Centro Congressi - Egern, Germania
Centro Congressi - Berchtesgaden, Germania
Centro Congressi - Badkohlgrub, Germania
“Fiera internazionale d’Arte Benicasim” - Castellon, Spagna
Galleria “Scamps” - Dignac, Francia
Galleria “Alizarine” - Angers, Francia
Galleria “Celia Guedj” - Lione, France
Galleria “Du Tréâtre” - Besançon, Francia
Galleria “Alain Daudet” - Toulouse, Francia
1997
Teatro Goldoni - Venezia
Expo con Ravagnan Gallery
ottobre
2000
Circolo Artistico - Arezzo, Italia
“Pittori In Ribalta” Città di Nardò -
Lecce, Italia
Rassegna di Pittura “Corso Trento” - Brescia, Italia
Mostra di Pittura Croce Bianca -
Verona, Italia
Mostra Ferrovie dello Stato - Bologna, Italia
Galleria “Ponterosso” - Milano, Italia
Premio Croce Rossa Italiana Forlì -
Cesena, Italia
Museo Toni Merz - Sasbach, Germania
Centre d’art Contemporain -
Briançon, Francia
Galleria “Contrast” - Metz, Francia
1995
1992
“Expo Libreria Duomo” - Milano, Italia
“Fiera d’Arte Contemporanea” -
Seville, Spagna
Galleria “Phorum Ateneas” - Madrid, Spagna
Galleria “Arpège” - Sarreguelmines, Francia
Museo Toni Mertz - Sasbach, Germania
Galleria “Du Vieux Belfort” - Belfort, Francia
Galleria “Le Baron”- Annecy, Francia
Galleria “Chabanian” - Annecy, Francia
Con Atelier Internazionale d’Arte nelle Gallerie di: Bodensee, Germania - Eichenau, Germania - Konigstein, Germania - Osaka, Giappone - Tokyo, Giappone - Athènes, Grecia Londra, Inghilterra - Mosca, Russia - Kiev, Ukraina - Atlanta, Stati Uniti -
Los Angeles, Stati Uniti - Lamphun, Thailandia Palm Desert, Stati Uniti
Galleria “Schöne Germalde” - Germania
Galleria “Oocker” - Budel, Olanda
Galleria “Oocker” - Heusden, Olanda
Galleria “Maig Davaud” - Paris, Francia
Galleria ”Célia Guedj” - Lione, Francia
2003
Galleria “Il Torchio” - Roma, Italia
Galleria “Campo dei Fiori” - Roma, Italia
Elmepe Expo Erba - Como, Italia
Galleria “Arpège” - Sarreguemines, Francia
Galleria “Jules Salles” - Nîmes, Francia
Galleria “Contrast” - Metz, Francia
Gruppo culturale: "Pittori di via Bagutta" - Milano, Italia
Mostra Spirito e Materia Chiesa Vecchia
S. Pietro All’Olmo Cornaredo - Milano, Italia
Quatero International “Top Image” -
Milano, Italia
Galleria “Vent des Cimes” - Grenoble, Francia
Galleria “Du Vieux Belfort” - Belfort, Francia
Expo Elcheneau - Germania
Fiera d’Arte Contemporanea -
Siviglia, Spagna
Galleria “Schöne” - Germalde, Germania
Galleria “Oocker” - Heusden, Olanda
Galleria “Oocker” - Budel, Olanda
Galleria “Maig Davaud” - Parigi- Francia
Galleria “Célia Guedj” - Lione, Francia
“Uniti per l’Arte” Rassegna di Pittura - Livorno, Italia
“Rassegna internazionale” Galleria Mond’Arte - Livorno, Italia
“Rassegna di Pittura” Comune di Castagneto - Livorno, Italia
“Pittura sul Naviglio Grande” - Milano, Italia
“Biennale di Pittura Città di Marsciano” - Perugia, Italia
Circolo Artistico “W. Magnavacchi” - Ravenna, Italia
Museo Toni Mertz - Sasbach, Germania
1998
Comune di S.Miniato - Pisa, Italia
Rassegna di Pittura” Milano 2”
Segrate Sporting club - Milano, Italia
“Il Duomo incontra l’Arte” - Milano, Italia
Galleria ”Quatre coins” - Roanne, Francia
Galleria “Courant d’Art” - Nîmes, Francia
Galleria “Julia Novo” -
Aix-en-Provence, Francia
Museo della Ceramica -
Sarreguemines, Francia
2009
Galleria “Barcon” - Milano, Italia
Palazzo della Loggia Noale - Venezia, Italia
EXPO Art Cafè - Vicenza, Italia
Caffè Aragno Mondovì - Cuneo, Italia
Galleria “Sandrella” - Lione, Francia
2001
Galleria “Torenart” Piazza Grande -
Arezzo, Italia
Galerie Du Dauphin (Gallerie Bartoux) - Honfleur, Francia
Expo Elcheneau -
Germania
Fiera d’Arte Contemporanea -
Siviglia, Spagna
Galleria “Schöne” - Germalde, Germania
Galleria “Oocker” - Heusden, Olanda
Galleria “Oocker” - Budel, Olanda
Galleria “Maig Davaud” - Parigi, Francia
Galleria “Célia Guedj” - Lione, Francia
Galerie Saint Claire (Gallerie Bartoux) -
Saint-Paul de Vence, Francia
Galerie de l’Alpage I (Gallerie Bartoux) - Megève, Francia
Galerie d’Art Elysées (Gallerie Bartoux) - Paris, France
Assessorato Cultura Comune di Arezzo “Rassegna Arte Contemporanea” -
Arezzo, Italia
2012
Esposizione d’Arte Cova - Milano, Italia
Rassegna Nazionale d’Arte Pittorica Giussano - Milano, Italia
Expo Elcheneau - Germania
Fiera d’Arte Contemporanea -
Siviglia, Spagna
Galleria Schöne Germalde, Germania
Galleria “Oocker” - Budel, Olanda
Galleria “Oocker” - Heusden, Olanda
Galleria “Maig Davaud” - Paris, Francia
Galleria “Célia Guedj” - Lione, Francia
1999
Galerie Sainte Catherine (Gallerie Bartoux) - Honfleur, Francia
Galleria “La Grande” Piazza Grande - Arezzo, Italia
2019
2010
2002
2004
Gallerie Bartoux
Galleria “La Torena” -
Cortona Arezzo, Italia
Expo per i 20 anni delle Galeries Bartoux - Honfleur, France
Galleria “La Grande” Piazza Grande - Arezzo, Italia
Galleria Bartoux - Cannes, Francia
Galerie Elysées (Gallerie Bartoux) -
New York, Stati Uniti
“Spazio Arte” , “Espressioni Pittoriche a Confronto” Borgo Ticino - Novara, Italia
Galleria “Maïté Puyatier” Le Biblion -
Tolosa, Francia
Expo Elcheneau - Germania
Fiera d’Arte Contemporanea -
Siviglia, Spagna
Galleria “Schöne” - Germalde, Germania
Galleria “Oocker” - Heusden, Olanda
Galleria “Oocker” - Budel, Olanda
Galleria “Maig Davaud” - Parigi, Francia
Galleria “Célia Guedj” - Lione, France
2008
2013
Honfleur 2019
Galleria “Torenart” Piazza Grande -
Arezzo, Italia
Galerie d’Art Elysées (Gallerie Bartoux) - Paris, France
Galerie de l’Alpage I (Gallerie Bartoux) - Megève, Francia
Galleria “Torenart” Piazza Grande -
Arezzo, Italia
Galerie Saint Claire (Gallerie Bartoux) -
Saint-Paul de Vence, Francia
Galerie Elysées (Gallerie Bartoux) -
Miami Beach, Stati Uniti
2017
Galerie Saint Claire (Gallerie Bartoux) - Saint-Paul de Vence, Francia
Galerie d’Art Elysées (Gallerie Bartoux)
con monografia “Mon mond parfait” -
Paris, France
Galleria “La Grande” Piazza Grande - Arezzo, Italia
Galerie de l’Alpage I (Gallerie Bartoux) - Megève, Francia
2006
Galleria “Torenart” Piazza Grande -
Arezzo, Italia
Galerie Sainte Catherine (Gallerie Bartoux) - Honfleur, Francia
Galerie De l’Alpage II (Gallerie Bartoux) - Courchevel, Francia
Expo, Galleria Sainte-Catherine -
Honfleur, France
Gallerie Bartoux
Galleria “La Torena” -
Cortona Arezzo, Italia
2014
2011
2005
2018
1991
2007
Città di Soliera 12° edizione Miniquadro -
Modena - Italia
Gallerie Bartoux
Galleria “La Torena” -
Cortona Arezzo, Italia
Beads for beading “Venezia oltre l’effimero” - Siena, Italia
Galleria “Torenart” Piazza Grande -
Arezzo, Italia
Galerie Du Dauphin (Gallerie Bartoux) - Honfleur, Francia
Galerie Saint Claire (Gallerie Bartoux) -
Saint-Paul de Vence, Francia
2016
Galerie Sainte Catherine (Gallerie Bartoux) - Honfleur, Francia
Galleria “La Grande” Piazza Grande - Arezzo, Italia
Gallerie Bartoux
2015
Consegna opera
Piccolo museo di Fighille PG
26 Luglio
Asta di Beneficienza
Ospedale di San Donato - Arezzo
22 Giugno
SOLO SHOW
Virtual Gallerie BARTOUX
24 settembre
Galerie Saint Claire (Gallerie Bartoux) - Saint-Paul de Vence, Francia
Galerie de l’Alpage I (Gallerie Bartoux) - Megève, Francia
Galerie d’Art Elysées (Gallerie Bartoux) - Paris, France
Assessorato Cultura Comune di Arezzo “Rassegna Arte Contemporanea” - Arezzo, Italia
Galleria Ippocastano “Rassegna Dicembre Arte Dipinti e Sculture” - Roma, Italia
Galleria Il Torchio “Rassegna il Torchio d’oro” - Roma, Italia
“Incontro con cinque pittori a Spilamberto” - Modena, Italia
“L’Arte colora ogni vita” La cittadella dell’oasi Maria SS Troina - Enna, Italia
Galleria “I Dioscuri” - Roma, Italia
Museo Toni Merz - Sasbach, Germania
Centre d’art Contemporain - Briançon, Francia
“Premio Arte Mondadori” - Milano, Italia
Circolo Artistico - Arezzo, Italia
“Pittori In Ribalta” Città di Nardò - Lecce, Italia
Rassegna di Pittura “Corso Trento” - Brescia, Italia
Mostra di Pittura Croce Bianca - Verona, Italia
Mostra Ferrovie dello Stato - Bologna, Italia
Galleria “Ponterosso” - Milano, Italia
Premio Croce Rossa Italiana Forlì - Cesena, Italia
Museo Toni Merz - Sasbach, Germania
Centre d’art Contemporain - Briançon, Francia
Galleria “Contrast” - Metz, Francia
“Spazio Arte” , “Espressioni Pittoriche a Confronto” Borgo Ticino - Novara, Italia
Galleria “Maïté Puyatier” Le Biblion - Tolosa, Francia
Expo Elcheneau - Germania
Fiera d’Arte Contemporanea - Siviglia, Spagna
Galleria “Schöne” - Germalde, Germania
Galleria “Oocker” - Heusden, Olanda
Galleria “Oocker” - Budel, Olanda
Galleria “Maig Davaud” - Parigi, Francia
Galleria “Célia Guedj” - Lione, France
Galleria Bartoux - Cannes, Francia
Galerie Elysées (Gallerie Bartoux) - New York, Stati Uniti
“Passignano sul Trasimeno” - Perugia, Italia
“Maestri paesaggistti” Rassegna di pittura - Livorno, Italia
“Arte Italiana e Latino Americana” - Livorno, Italia
Galleria “Torenart” Piazza Grande - Arezzo, Italia
Galerie Saint Claire (Gallerie Bartoux) - Saint-Paul de Vence, Francia
Galerie Elysées (Gallerie Bartoux) - Miami Beach, Stati Uniti
“Expo Libreria Duomo” - Milano, Italia
“Fiera d’Arte Contemporanea” - Seville, Spagna
Galleria “Phorum Ateneas” - Madrid, Spagna
Galleria “Arpège” - Sarreguelmines, Francia
Museo Toni Mertz - Sasbach, Germania
Galleria “Du Vieux Belfort” - Belfort, Francia
Galleria “Le Baron”- Annecy, Francia
Galleria “Chabanian” - Annecy, Francia
Con Atelier Internazionale d’Arte nelle Gallerie di: Bodensee, Germania - Eichenau, Germania - Konigstein, Germania - Osaka, Giappone - Tokyo, Giappone - Athènes, Grecia Londra, Inghilterra - Mosca, Russia - Kiev, Ukraina - Atlanta, Stati Uniti - Los Angeles, Stati Uniti - Lamphun, Thailandia Palm Desert, Stati Uniti
Galleria “Schöne Germalde” - Germania
Galleria “Oocker” - Budel, Olanda
Galleria “Oocker” - Heusden, Olanda
Galleria “Maig Davaud” - Paris, Francia
Galleria ”Célia Guedj” - Lione, Francia
Mostra Spirito e MateriaChiesa Vecchia S. Pietro All’Olmo Cornaredo - Milano, Italia
Quatero International “Top Image” - Milano, Italia
Galleria “Vent des Cimes” - Grenoble, Francia
Galleria “Du Vieux Belfort” - Belfort, Francia
Expo Elcheneau - Germania
Fiera d’Arte Contemporanea - Siviglia, Spagna
Galleria “Schöne” - Germalde, Germania
Galleria “Oocker” - Heusden, Olanda
Galleria “Oocker” - Budel, Olanda
Galleria “Maig Davaud” - Parigi- Francia
Galleria “Célia Guedj” - Lione, Francia
Galerie Saint Claire (Gallerie Bartoux) - Saint-Paul de Vence, Francia
Galerie d’Art Elysées (Gallerie Bartoux) con monografia “Mon mond parfait” - Paris, France
Galleria “La Grande” Piazza Grande - Arezzo, Italia
Galerie de l’Alpage I (Gallerie Bartoux) - Megève, Francia
Expo, Galleria Sainte-Catherine - Honfleur, France
Gallerie Bartoux
Galleria “La Torena” - Cortona Arezzo, Italia
Esposizione d’Arte Cova - Milano, Italia
Rassegna Nazionale d’Arte Pittorica Giussano - Milano, Italia
Expo Elcheneau - Germania
Fiera d’Arte Contemporanea - Siviglia, Spagna
Galleria Schöne Germalde, Germania
Galleria “Oocker” - Budel, Olanda
Galleria “Oocker” - Heusden, Olanda
Galleria “Maig Davaud” - Paris, Francia
Galleria “Célia Guedj” - Lione, Francia
Galleria “Spazio Visivo” - Roma, Italia
Galleria “Falco Arte Martinsicuro” - Teramo, Italia Contea di Bormio - Sondrio, Italia
Museo della Ceramica - Sarreguemines, Francia
Città di Soliera 12° edizione Miniquadro
Gallerie Bartoux
Galleria “La Torena” - Cortona Arezzo, Italia
Beads for beading “Venezia oltre l’effimero” - Siena, Italia
Honfleur 2019
Galleria “Torenart” Piazza Grande - Arezzo, Italia
Galerie Du Dauphin (Gallerie Bartoux) - Honfleur, Francia
Expo Elcheneau - Germania
Fiera d’Arte Contemporanea - Siviglia, Spagna
Galleria “Schöne” - Germalde, Germania
Galleria “Oocker” - Heusden, Olanda
Galleria “Oocker” - Budel, Olanda
Galleria “Maig Davaud” - Parigi, Francia
Galleria “Célia Guedj” - Lione, Francia
Gallerie Bartoux
Galleria “La Torena” - Cortona Arezzo, Italia
Consegna opera al piccolo museo di Fighille PG
26 Luglio
Asta di Beneficienza
Ospedale di San Donato - Arezzo
22 Giugno
SOLO SHOW
Virtual Gallerie BARTOUX
24 settembre
Teatro Goldoni - Venezia
Expo con Ravagnan Gallery
ottobre
Galleria “Il Torchio” - Roma, Italia
Galleria “Campo dei Fiori” - Roma, Italia
Elmepe Expo Erba - Como, Italia
Galleria “Arpège” - Sarreguemines, Francia
Galleria “Jules Salles” - Nîmes, Francia
Galleria “Contrast” - Metz, Francia
Gruppo culturale: "Pittori di via Bagutta" - Milano, Italia
Galleria “Torenart” Piazza Grande - Arezzo, Italia
Galerie Du Dauphin (Gallerie Bartoux) - Honfleur, Francia
Galerie Saint Claire (Gallerie Bartoux) - Saint-Paul de Vence, Francia
Galleria “Torenart” Piazza Grande - Arezzo, Italia
Galerie Sainte Catherine (Gallerie Bartoux) - Honfleur, Francia
Galerie De l’Alpage II (Gallerie Bartoux) - Courchevel 1850, Francia
Comune di S.Miniato - Pisa, Italia
Rassegna di Pittura” Milano 2” Segrate Sporting club - Milano, Italia
“Il Duomo incontra l’Arte” - Milano, Italia
Galleria ”Quatre coins” - Roanne, Francia
Galleria “Courant d’Art” - Nîmes, Francia
Galleria “Julia Novo” - Aix-en-Provence, Francia
Museo della Ceramica - Sarreguemines, Francia
Galleria “Torenart” Piazza Grande - Arezzo, Italia
Galerie d’Art Elysées (Gallerie Bartoux) - Paris, France
Galerie de l’Alpage I (Gallerie Bartoux) - Megève, Francia
Naviglio grande
1993 e successive edizioni
Cascini
1998
Univers des Art
2011
Arte Oggi
Avventure dello spirito
2000
Akoun 2004
e successive edizioni
Arte Solidarietà
COMED n.22
Guida internazionale Belle Arti
e successive edizioni
Concerto di Colori e Luce
Storia premio Marina di Ravenna
Cascini
2004
Il Duomo incontra l’Arte 1995 e successive edizioni
Cascini
2007
Expo Quartero International
1999
Emozioni oltre il visibile
1993
Cascini
2010
Mon Monde Parfait
2011
Expo Quartero International
2001
Art of the times
2006
Cascini
1997
Il Duomo incontra l'Arte
1995 e successive edizioni
Mauro CAPITANI
Umberto ZACCARIA
Isidoro GIANNETTO
scrittore, saggista esperto d'arte
“Nadia Cascini è una artista preparata in termini di esercizio ma anche di equilibri culturali, che non attua per pura acquisizione, bensì nella precisa progressione di intuizioni autonome qualificanti.
Nelle recenti riletture oniriche si avverte una segreta vena surrealista, dove il nucleo lirico non sconfina mai nell’ovvio.
In quel surrealismo accennato si abbandona alla melanconia che permette di leggere oltre le immagini, attraverso tecniche pure che raggiungono una cromia purificatrice come la più intrigante carezza che soffia sui veli della memoria.
La pittrice si dipana felicemente tra equilibrio, impulsività ed eccessività; un dono non da poco che le permette nel vibrante reticolo delle sue sensibili cromie di affrontare lo spazio in maniera mai casuale e di restituirlo con spessore poetico.
Una gestualità pittorica, la sua, che sa, almeno nello stato emozionale e nel pensiero, ricorrere all’Action Painting e poi ancora, recuperando la naturale attrazione per Pollock, trasferire un particolare ricordo in un angolo di tela, dove con infiniti segni tracciati e campiture si dipana la libertà di linguaggio con particolare attenzione verso la fenomenologia percettiva tra luce e forme.
Nella sua certezza si manifesta l’esigenza di far pittura per un senso di vita, di spirito emozionale ed appare già connaturato alla spiccata, coerente, forte personalità di donna e di creativa artista.
Cosi oggi parafrasando Simone de Beavoir (donna si nasce e non si diventa) si puo asserire nel suo caso che artisti si nasce non si diventa.
Montevarchi (Arezzo), 1994
Umberto G.TESSARI
Walter VISIOLI
Walter VISIOLI
artista, scrittore, poeta, fondatore del premio Contea di Bormio
Mauro CAPITANI
artista e professore di pittura
..”Questo tipo di procedimento costruttivo, si giustifica nell’artista aretina, considerando la formazione propedeutica, fortemente legata all’artigianato dei metalli e dell’oreficeria, nella pittura cui la Cascini si dedica da una decina di anni, si ritrovano elementi che appartengono alla magia dei metalli e delle pietre preziose; ciò accade nell’invenzione e nel pilotaggio di luminescenze, talora pacate e descrittive, talora folgoranti e aggressive, smemorando dove altre sorgenti luminose, cioè altre valenze linguistiche, succedono o si sovrappongono per cucire armoniosamente insieme e sottoinsieme.
Dietro le diverse partiture si stabilisce la personalità dell’artista, sogno, fantasia sia pure per frammenti diventano allegorie ben individuate o ipotesi interiori, dunque forse nella Cascini a livello inconscio, si manifesta l’aspetto animistico di certa filosofia esistenziale.
Il conflitto insanabile tra mondo astratto, che è conquista intelligente di ciò che sta fuori di noi, e la vivibile, che ci restituisce alla finitezza terrena, si profila nell’essenza della pittura della Cascini; ne costituisce, anzi lo spessore culturale e ne stabilisce pure, ragionevolmente, la sua efficacia propositiva: è un nido d’ape dove granuli certi di femminilità si mescolano a storie, tradizioni e metafore della sapienza umana.
Bormio (Sondrio), 1994
“Nadia Cascini è una pittrice immediata, estemporanea e sicura che ferma sulla tela le proprie sensazioni con sintesi e spontaneità oltre che con profonda meditazione.
Le sue opere dimostrano maturità che scaturisce da un serio lavoro di ricerca, sempre ricca di contenuti; appartiene al gruppo dei pittori neorealisti, anche se a volte sconfina nel surrealismo..
Le sue pennellate e spatolate giocano con i colori ricchi del blu e del verde, ma a volte ci sono i colori pastello dove il rosso diventa rosa fondendosi con i gialli chiarissimi ed il blu si stempera in pallido celeste che sa dei cieli di primavera
..e tutto il contesto pittorico d’insieme vive tra sogno, realtà e fantasia.
L’artista si presenta all’osservatore attento irruenta, sensibile, calda e spontanea; crede in quello che fa e non vi inganna..”
Roma, aprile 1993
Umberto G. TESSARI
storico e critico d'arte
Alba FEULA-PERI
artista e incisore
“…Dipinti i suoi, dove, uno spontaneo impianto grafico non tradisce quanto la scuola toscana sia stata nei secoli, “maestra” del disegno, s’innesta con moduli tonali, prima avvinti da stratificazioni azzurre, poi, dal dilatarsi di ocre, dallo svolgersi sicuro di ossidati bruni, dal gioioso, avvincente canto di rapinosi terragni, frammenti o catene di petali dorati.
Figuratività e astrazione riescono a convivere nelle diaframmate pareti che, Nadia, invade con leggibili trame ed un evanescente alternarsi di luci e puntuali, fascinose cromie.
Uno svolgersi di osservati, oggettuali elementi che, Nadia Cascini rivisita mentalmente ed immerge in una costante, sognante ritmica spaziale..”
Bologna, giugno 1997
"Tra realtà e sogno, una ricerca quotidiana della bellezza"
Avete mai provato la sublime sensazione di essere di fronte a un’opera d’arte e, come per magia, trovarvi a fluttuare al suo interno, provare le stesse emozioni dei personaggi raffigurati, sentirvi immersi nei suoni o nei profumi del luogo rappresentato? Questo è ciò che succede ogni volta che si osserva un quadro di Nadia Cascini, pittrice toscana che ormai da anni ha varcato con successo i confini nazionali. Il suo è uno stile figurativo inconfondibile, in cui città simbolo dell’immaginario collettivo o posti meno conosciuti ma altrettanto affascinanti si trasformano in territori dell’anima, luoghi poetici dove i piccoli grandi elementi che li caratterizzano vengono filtrati dall’artista attraverso una rara sensibilità.
Ogni opera è figlia di esperienze di vita, seduzioni e contaminazioni date dai grandi maestri, influenze e impressioni regalate dai viaggi. Tutto questo si trasforma in un’enorme fonte di inventiva, alla quale Nadia Cascini si abbevera di continuo.
Ciascun dipinto nasce in primis nella mente dell’autrice e poi si evolve man mano che il processo creativo va avanti, senza l’esigenza di schizzi o bozzetti preliminari, perché in ogni quadro c’è sempre una buona dose di estemporaneità e immediatezza, che fissano il momento e rendono l’opera davvero unica e irripetibile.
In molti hanno parlato di linguaggio surrealista, ma intrappolare la cifra stilistica della pittrice toscana dentro i confini di un surrealismo dei nostri giorni è a mio parere limitante.
Se è vero, infatti, che in ogni suo dipinto si assiste alla trasfigurazione degli elementi rappresentati e al loro cammino verso dimensioni fantastiche, e se è vero che Nadia Cascini riesce in maniera magistrale a fondere realtà e sogno, non si può non rimanere colpiti dalle complesse trame che stanno dietro a ogni sua realizzazione, le quali connotano una mano consapevole ma allo stesso tempo libera da vincoli e restia alle facili etichette.
Nelle opere dell’artista è evidente il solidissimo background, che l’ha portata a sperimentare nel tempo varie tecniche e materiali, fino a ottenere uno stile peculiare in cui l’olio diventa il medium prediletto per dare vita a quelle suggestioni su tela che ammiriamo oggi.
Ogni quadro è un’esperienza multisensoriale da provare. Osserverete la materia che si fa lieve, la luce e i chiaroscuri che giocano con le trasparenze, i colori caldi che si mescolano su vari piani indipendenti e sovrapposti ma allo stesso tempo dialoganti, le immagini che sembrano ondeggiare tra il tangibile e l’onirico.
Solo dopo vi rendere conto che in tanti vanno alla ricerca quotidiana della bellezza, ma sono in pochi quelli che la trovano. Nadia Cascini c’è riuscita.
Arezzo, 2018
Luciano BERTACCHINI
artista e critico d'arte
Marco BOTTI
giornalista culturale e curatore
C’è una strana atmosfera che distilla profumo di surrealismo.
Il mondo sembra galleggiare. La realtà è una lotta per risorgere. Un flirt con l’inafferrabile. Eppure la composizione rimane figurativa. Perché? Cosa sta succedendo?
Come un funambolo Nadia Cascini oscilla dentro due universi per scrivere opere ricche di originalità. Le immagini si mischiano, i piani si confondono in una alternanza di colori e trasparenze che mettono in relazione i differenti elementi del quadro.
Le architetture sono lavate via da un turbine di luce e di ombre.
La percezione del reale è truffato ma il clima rimane.
Li romanticismo italiano, Venezia, Roma, i piccoli porti mediterranei e i paesaggi toscani sono al centro delle sue attenzioni. Inoltre nell’ultimo periodo essa va in fuga in altri soggetti e realizza delle nature morte con lo stesso spirito.
La raschiatura, le sovrapposizioni, le fioriture di materia, le permettono di ottenere la sua tecnica solida per creare delle composizioni che si avvalgono di una dominante di coloranti bianchi e di colori caldi mentre le ombre sono vivide declinazioni cromatiche.
La realtà si impronta nel mistero.
Surreale la luce invade gli spazi, sembra uno straniero il tempo che passa..
Nadia Cascini suggerisce delle immagini, inspira dei sentimenti e distilla delle emozioni. Nella componente della fantasia e degli universi emozionali, ella supera il classicismo per trascendere i soggetti che rappresenta ed elevarli al di là delle apparenze.
Anzi, ella riesce a non farci perdere la percezione del reale attraverso un lirismo poetico e appassionato che permette di scoprire gli stati d’animo.. è affascinante!
Francia, 2011
Alba FEULA-PERI
Sznytka THIERRY
giornalista, scrittore, direttore settore attività artistiche creative e di spettacolo
Dino PASQUALI
La ricerca della pittrice aretina, intessuta su un canovaccio di confronti dialettici col “vero” e col virtuale, con la sintesi fino ai margini dell’astratto, è indirizzata dalla serietà del lavoro a individuare modi sempre nuovi di equilibri e a non trascurare nel “sempre nuovo” l’inserimento di quella sua finissima esperienza vissuta nella gioielleria.
Per la quale l’oro si è fatto colore-luce e pertanto indispensabile strumento nelle soluzioni formali in cui si identifica l’opera d’arte.
È che in questo gioco apparentemente semplice ma in realtà assai complesso, anche se improntato ad ampia spontaneità che fa credere ad una improvvisazione di sconvolgente immediatezza, il “vero” è un prestito della memoria; e le sue articolazioni architettoniche sono suggerite dall’immaginario che è un immenso campo assai fertile, riservatissimo quale specchio della personalità creativa dell’artista che vi coglie i suggerimenti più fantasiosi.
E li riversa nella rappresentazione iconica confortandoli con l’esperienza tecnica affinata nel tempo.
Ma vi è qualcosa di ancor più profondamente sentito, anche se non esattamente visibile nella pittura della Cascini, è un rapporto con la musica e la poesia, la dove queste si compenetrano in un gioco avvincente di motivi ritmici molto lievi, diffusi nelle cromie e nei segni diluiti fino all’evanescenza: quando la musica si fa controcanto flebile all’incedere poetico che vibra a sua volta con le intuizioni e la fantasia.
Firenze, 2000
Giuliano CENSINI
Tommaso PALOSCIA
giornalista, critico d'arte e saggista italiano
“..La visione del mondo implicata dall’opera di Nadia Cascini, pittrice aretina in pratica agli esordi, è di una visione lirica e ottimistica. Ottimistica se pur ogni tanto nelle immagini concepite da Nadia e possibile scorgere l’ inquietudine dei ‘rovelli esistenziali’,
i quali si tramutano in presa di posizione ‘critica’ di fronte alle manifestazioni che “il perenne carnevale della vita” offre.
Il mio controvertibile parere valga almeno per certa produzione che la giovane Cascini sta ora sviluppando, esso non porta l’autrice ad enfatiche denunzie, a declamazioni ideologiche, poiché il suo interesse rimane indirizzato prevalentemente ad una pittura “pura”, ovvero ad una “pittura per la pittura”.
Per quanto dotata di buone capacità in materia di disegno, Nadia preferisce la via cromatica nel “parlare di se in relazione” ai soggetti dei suoi quadri.
D’altro canto è solita immettere nei suoi dipinti vuoi un senso di fantasia che spesso modifica e/o ingentilisce l’oggettività, vuoi un marcato, lodevole desiderio di perfezione formale che meglio si spiega con gli studi compiuti sotto la rigorosa guida di insegnanti degni di qualifica e con un applicarsi dell’arte orafa, di cui per taluni versi non paiono mancare i riflessi nella sua alacre attività pittorica..”
Firenze, giugno 1993
Isidoro GIANNETTO
Dino PASQUALI
giornalista pubblicista, critico musicale e d’arte
Cascini lavora con serietà e impegno, provando e sperimentando la materia che diventa colore, dove le forme si smaterializzano attraverso toni degradati, generando un’atmosfera che diventa linguaggio, a volte simbolico, a volte surreale.
Ogni opera è compositivamente ben costruita, la figura è espressa con lo stesso senso cromatico della natura morta e del paesaggio.
Non voglio esprimere un giudizio poiché comunque porrebbe dei limiti ma mi compiaccio di essere testimone di un espressione, di un entusiasmo e di una determinazione che consentiranno la crescita di un giovane talento.
Sansepolcro (Arezzo), 1995
Con risoluzione.
Nadia Cascini reinventa l’arte del paesaggio e della natura morta con una vivacità e una sicurezza di tocco sorprendente.
Dei frammenti di disegno perfetto si uniscono a delle spiagge di astrazione che appaiono e scompaiono secondo il posto ove si posa il suo sguardo creando dei giochi di luci e d’ombre pure dei silenzi e dei rumori e i suoni si rispondono in una sensazione musicale senza tradire l’armonia.
Infine è il compito della luminosità che diventa chef-d’orchestre nell’insieme delle sue opere dettando la misura, scegliendo di mettere gli accenti necessari alle differenti melodie che si rivelano ciascuna a sua volta come le differenti voci di una fuga di Bach.
Le nuances luminose si diffondono in dolci trasparenze dalle velature maggiori o minori che lasciano intravedere un suono puro e preciso.
Ella emana nelle sue tele nostalgia e sentimenti sottili, semi di indizi poetici, a volte i sogni di realtà si intrecciano come amici di lunga data.
Nel suo mestiere Nadia Cascini è riconosciuta malgrado la sua giovane età nel suo paese, come attraverso tutta l’Europa, è una promessa di un futuro sereno e talentuoso.
Parigi, 2002
Luciano BERTACCHINI
Pino NANIA
scultore, professore di disegno e storia dell'arte
Patrice DE LA PERRIÈRE
esperto numismatico, editore scientifico, editor-in-chief of arts magazine, direttore della rivista univers des arts
Marco BOTTI
Alcune importanti qualità risaltano immediatamente nelle opere di Nadia Cascini: la straordinaria vibratilità della luce e la trasfigurazione lirica della materia.
Tutto nella Cascini è luce, una luce spezzata, modulata; una luce che trasuda dall’estetica dei suoi quadri, ma nello stesso tempo è materia, concretezza, tra il reale e l’artista c’è la trasfigurazione della percezione, non fisiologia ma spirituale: è l’amore per l’oggetto, non l’oggetto in se che viene celebrato, tra il verosimile e la trasfigurazione del reale c’è come una leggera e trasparente membrana: qualcosa che è nell’opera e non nel reale.
La creazione visiva prelude sempre a quella intima ed è in tale emozione che si identifica la personalità della Cascini, ragazza sveglia, tutta dedita alla pittura ,parla con entusiasmo, ama viaggiare, vedere mostre, conoscere i pittori e discuterli, dipinge sempre con grande carica di vigore ed energia, con infinito piacere, si lascia talmente prendere dall’opera che non si accorge nemmeno di chi le sta intorno, ella sa benissimo che un dipinto compiuto senza intimo convincimento,
senza autentica partecipazione è un atto artificioso, una prestazione etica e avara; senza il fermento del piacere, la stessa virtù rinsecchisce e si fa arcigna. Questo è un rischio che ella non corre essa sa richiedere alla propria sensibilità l’onestà espressiva e tutto è equilibrato, necessario, perché sono bandite come soluzioni, sia il mestiere puro e semplice, quanto il tentativo di sorprendere e sbalordire.
Essersi districata nel bailamme degli estetismi contemporanei ed aver incanalato il suo discorso entro l’alveo di una nuova figuralità è per Nadia Cascini non solo una scelta morale, ma una presa di posizione responsabile, inequivocabile.
È davvero vasta e profonda come la vita e l’arte, la personalità di questa generosa figlia della toscana, che ha raggiunto ormai le tappe piu significative della sua ricerca artistica.
Non si puo certo parlare di conclusione “non c’è vera arte senza continua ricerca” ma la maturità artistica e spirituale di Nadia Cascini ha segnato nuove e valide conquiste di colore e di stile.
Modena, 1997
Patrice DE LA PERRIÈRE
Sznytka THIERRY
Ricordo una ragazzina molto attenta e diligente, desiderosa e curiosa di apprendere tutto ciò che poteva rappresentare il nuovo.
I suoi lavori, fin dall'inizio, sono sempre stati un calarsi nel dettaglio, nel particolare più minuto, nel "preziosismo" e d'altronde non poteva essere diversamente essendo figlia di orafi.
Ogni sua proposta era sempre mirata a scoprire nuove valenze tecniche e ad analizzare nuovi procedimenti esecutivi.
Poi, nel tempo, quando la mano è diventata più autonoma, la sua proposta creativa, oltre ad esser analizzata dal punto di vista tecnico, iniziava a proiettarsi in uno spazio irreale e fantastico dove venivano privilegiate le sue abilità pittoriche.
Già a quel tempo si poteva vedere Nadia pronta a capire come realmente "funzionasse" un oggetto ma, allo stesso tempo, si intravedeva in lei anche l'emergere di spiccate valenze cromatiche.
Dopo il percorso scolastico ci siamo incontrati a qualche concorso di pittura; l'incontro e il confronto con modi diversi di operare così come il paragonare il proprio mondo con quello degli altri cercando di carpire quei piccoli segreti che ognuno di noi ha, le creavano un insieme di interrogativi e di curiosità.
In poco tempo, da un'insicurezza iniziale, è riuscita ad acquisire non solo fiducia, convinzione e tenacia nel proprio fare ma anche a sviluppare un suo linguaggio che è sintesi di un bagaglio di conoscenze proprie del nostro territorio che vanno dalla ricchezza e dalla raffinata esecuzione delle oreficerie etrusche, al rigore matematico delle regole geometrico-prospettiche di Piero della Francesca.
La sua tecnica si è affinata. Tutto ciò, unitamente ad una serenità ritrovata, ha fatto sì che Nadia potesse creare nelle sue opere delle atmosfere da sogno impreziosite da ricami architettonici che determinano uno spazio ir-reale creando suggestioni oniriche e riflessi che dilatano contesti dove il segno grafico elabora immagini a noi più familiari.
Il suo percorso artistico si coniuga con quello umano, in un'evoluzione di stile, concettuale che già ebbi modo di intravedere nei suoi lavori come allieva dell'Istituto d'arte.
Torrita di Siena, luglio 2018
Umberto ZACCARIA
artista, fotografo, critico d'arte
Pino NANIA
Tommaso PALOSCIA
Giuliano CENSINI
Artista e docente liceo artistico
di Arezzo
È innato in Nadia Cascini un ammaliante senso del colore, espressione convincente di autentico ed inesauribile talento.
L’Artista preferisce impegnarsi nella evoluzione e nella commissione delle forme per il personale recupero del valore dell’istintività che dimostra di privilegiare.
Possono definirsi le pitture di Nadia Cascini creazioni ascetiche nella loro semplicità, armoniosa sintesi di eleganza e decorazione, opere che si fanno ammirare e leggere con piacere e con profitto.
Ma resta preponderante la proposizione e l’interpretazione del segno delllo spirito nell’esperienza umana. Sono opere vivaci, sapide di poesia, create da una Artista che ha il gusto e l’intelligenza delle cose belle, della natura che vivifica, del creato che libera ed innalza.
Nadia, che non viene mai meno di trasmettere suggestioni liriche in un linguaggio cosi efficace, come quello dell’arte e ricco, in particolare come quello della pittura, ci invita a vedere attraverso l’illusione, per aiutarci riconoscere la forza autentica della spiritualità.
Induce lo spettatore ad un viaggio personale tra mille sensazioni piacevolissime indefinite, per indirizzarlo all’incontro col mistero dell’esistenza.
Catania, 1997
“Nadia Cascini, artista aretina, intelligente interprete di un arte che esprime emozioni in chi la guarda e la sa ascoltare..
Riesce ad incantare lo spettatore con meravigliosi colori, attraverso la pittura trasmette amore per l’arte, per la vita, per la natura, eternamente oltre la nostra esistenza”..
Bormio,1993
"Tra realtà e sogno, una ricerca quotidiana della bellezza"
Avete mai provato la sublime sensazione di essere di fronte a un’opera d’arte e, come per magia, trovarvi a fluttuare al suo interno, provare le stesse emozioni dei personaggi raffigurati, sentirvi immersi nei suoni o nei profumi del luogo rappresentato? Questo è ciò che succede ogni volta che si osserva un quadro di Nadia Cascini, pittrice toscana che ormai da anni ha varcato con successo i confini nazionali. Il suo è uno stile figurativo inconfondibile, in cui città simbolo dell’immaginario collettivo o posti meno conosciuti ma altrettanto affascinanti si trasformano in territori dell’anima, luoghi poetici dove i piccoli grandi elementi che li caratterizzano vengono filtrati dall’artista attraverso una rara sensibilità.
Ogni opera è figlia di esperienze di vita, seduzioni e contaminazioni date dai grandi maestri, influenze e impressioni regalate dai viaggi. Tutto questo si trasforma in un’enorme fonte di inventiva, alla quale Nadia Cascini si abbevera di continuo.
Ciascun dipinto nasce in primis nella mente dell’autrice e poi si evolve man mano che il processo creativo va avanti, senza l’esigenza di schizzi o bozzetti preliminari, perché in ogni quadro c’è sempre una buona dose di estemporaneità e immediatezza, che fissano il momento e rendono l’opera davvero unica e irripetibile.
In molti hanno parlato di linguaggio surrealista, ma intrappolare la cifra stilistica della pittrice toscana dentro i confini di un surrealismo dei nostri giorni è a mio parere limitante.
Se è vero, infatti, che in ogni suo dipinto si assiste alla trasfigurazione degli elementi rappresentati e al loro cammino verso dimensioni fantastiche, e se è vero che Nadia Cascini riesce in maniera magistrale a fondere realtà e sogno, non si può non rimanere colpiti dalle complesse trame che stanno dietro a ogni sua realizzazione, le quali connotano una mano consapevole ma allo stesso tempo libera da vincoli e restia alle facili etichette.
Nelle opere dell’artista è evidente il solidissimo background, che l’ha portata a sperimentare nel tempo varie tecniche e materiali, fino a ottenere uno stile peculiare in cui l’olio diventa il medium prediletto per dare vita a quelle suggestioni su tela che ammiriamo oggi.
Ogni quadro è un’esperienza multisensoriale da provare. Osserverete la materia che si fa lieve, la luce e i chiaroscuri che giocano con le trasparenze, i colori caldi che si mescolano su vari piani indipendenti e sovrapposti ma allo stesso tempo dialoganti, le immagini che sembrano ondeggiare tra il tangibile e l’onirico.
Solo dopo vi rendere conto che in tanti vanno alla ricerca quotidiana della bellezza, ma sono in pochi quelli che la trovano. Nadia Cascini c’è riuscita.
Arezzo, 2018
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Giuliano CENSINI
Artista e docente liceo artistico di Arezzo
Ricordo una ragazzina molto attenta e diligente, desiderosa e curiosa di apprendere tutto ciò che poteva rappresentare il nuovo.
I suoi lavori, fin dall'inizio, sono sempre stati un calarsi nel dettaglio, nel particolare più minuto, nel "preziosismo" e d'altronde non poteva essere diversamente essendo figlia di orafi.
Ogni sua proposta era sempre mirata a scoprire nuove valenze tecniche e ad analizzare nuovi procedimenti esecutivi.
Poi, nel tempo, quando la mano è diventata più autonoma, la sua proposta creativa, oltre ad esser analizzata dal punto di vista tecnico, iniziava a proiettarsi in uno spazio irreale e fantastico dove venivano privilegiate le sue abilità pittoriche.
Già a quel tempo si poteva vedere Nadia pronta a capire come realmente "funzionasse" un oggetto ma, allo stesso tempo, si intravedeva in lei anche l'emergere di spiccate valenze cromatiche.
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La sua tecnica si è affinata. Tutto ciò, unitamente ad una serenità ritrovata, ha fatto sì che Nadia potesse creare nelle sue opere delle atmosfere da sogno impreziosite da ricami architettonici che determinano uno spazio ir-reale creando suggestioni oniriche e riflessi che dilatano contesti dove il segno grafico elabora immagini a noi più familiari.
Il suo percorso artistico si coniuga con quello umano, in un'evoluzione di stile, concettuale che già ebbi modo di intravedere nei suoi lavori come allieva dell'Istituto d'arte.
Torrita di Siena, luglio 2018
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